E’ un inosilicato di calcio e magnesio, che cristallizza nel sistema monoclino e fa parte della famiglia dei Pirosseni.

Il suo nome deriva dal greco “di” ovvero “doppio” e “opsis” cioé “vista o aspetto”, in riferimento alla sua doppia rifrazione, a seconda di come viene orientato il prisma.
Cristallizza in prismi allungati o più spesso in aggregati colonnari e granulari di colore verde, giallo, azzurro, bruno e biancastro. E’ un materiale pesante, mediamente duro: 5,5-6,5 sulla scala di Mohs, fragile e insolubile in acido. Quando è trasparente, viene usata come pietra ornamentale o in gioielleria.
La diopside era considerata una gemma da collezione fino alla scoperta di una varietà trasparente e dalla colorazione verde bosco, estratta esclusivamente in una area della Siberia orientale all’interno di rocce metamorfiche, ignee, basiche o ultrabasiche. Questa colorazione molto intensa è causata dalla presenza di cromo come impurità nella struttura cristallina, da cui il suo nome Cromo-Diopside.

Il primo ritrovamento della Cromo-Diopside avvenne nel 1988 e fu introdotta subito sul mercato europeo; sia i collezionisti che i commercianti furono colpiti dalla sua colorazione. Nonostante il suo costo più basso di altre gemme dal colore verde brillante, bisogna considerare la rarità ma soprattutto l’accessibilità del luogo di estrazione.
Dopo la caduta del Muro di Berlino, la Russia permise che la Cromo-Diopside fosse esportata in quantità maggiori. Attualmente è considerata una alternativa al Granato Tsavorite, alla Tormalina verde, alla Tormalina Cromo e allo Smeraldo
Oltre alla Cromo-Diopside, le varietà più interessanti di questa gemma sono:
Tagliata a cabochon, mostra il fenomeno ottico dell’ asterismo a forma di croce. Il suo colore va dal verde molto scuro al nero. Viene estratta solo in India

ha un colore verde chiaro e tendente al giallo a causa di una minore concentrazione di cromo. E’ una scoperta relativamente recente e proviene esclusivamente dai monti tra l’Uzbekistan e il Tajikistan o in piccole quantità dalla Cina occidentale.

Forse è la varietà più rara e ricercata di Diopside. Il suo colore è azzurro chiaro, tendente al violetto o al lavanda e si presenta in aggregati massivi e opachi. Gli unici giacimenti al mondo, si trovano in Piemonte e Valle d’Aosta.

L’impiego in gioielleria è limitato agli esemplari molto limpidi e poco inclusi e la sua diffusione sul mercato è abbastanza recente, per cui questa gemma non ha una grande tradizione alle spalle.
Il gemmologo consiglia di scegliere esemplari dalla caratura contenuta e di non superare i due carati; questo perché il colore molto scuro satura in fretta e non si esprime al meglio in gemme di dimensioni grandi.